L'oro e la patria by Federico Fubini

autore:Federico Fubini [Fubini, Federico]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2024-01-15T12:00:00+00:00

Il processo

Bernhuber, Azzolini e Introna passarono l’agosto 1944 impegnati, ciascuno dei tre, in ciò che gli premeva di più.

Bernhuber cercò di assicurare alla Germania gli ultimi quantitativi di oro rimasti nel tunnel nella roccia a Fortezza, in val Pusteria, ma fu costretto a procedere più lentamente di come sperava. Dopo la fuga di Azzolini a Roma e il suo arresto, il governo di Salò aveva nominato commissario straordinario della Banca d’Italia al Nord – nei territori dell’occupazione nazista – un avvocato napoletano di nome Giovanni Orgera. Fascista dell’ala più intransigente fin da prima della marcia su Roma, a lungo podestà di Napoli, combattente in Etiopia e in Francia, Orgera cercò di imporre a chiunque – per lo più, senza successo – il giuramento di fedeltà al governo fantoccio di Salò. Era, ideologicamente, legatissimo al duce. Ma persino lui fu più efficace di Azzolini nell’opporsi alla cessione ai tedeschi di quanto restava dell’oro. Dichiarò che né il governo repubblichino, né nessuna legge potevano costringerlo a consegnare le riserve; frappose a Bernhuber una lunga serie di ostacoli burocratici. Fu così abile nell’intralciare le operazioni, che i tedeschi riuscirono a portare via altre 21 tonnellate in monete e lingotti solo il 14 ottobre 1944: esattamente nel giorno in cui i giudici dell’Alta Corte, a Roma, stavano leggendo la sentenza su Azzolini per la cessione dell’oro.

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